Sanludecio

Testimonianze di epoca romana e preromana ci attestano che Saludecio e il suo territorio fossero abitati già nell’antichità e nel periodo tardo imperiale. E’ opinione del Modesti e di tutta la tradizione umanistica, dare a Saludecio origini Latine.

Decio Bruto, abbandonato dalle sue legioni e ricercato da Marco Antonio, avrebbe trovato scampo su questo colle, edificando la propria abitazione; da qui “Salus Deci” (Saludecio – come riporta l’iscrizione su lapide in arenaria, datata 1547, visibile sul muro della Chiesa all’ingresso di Porta Marina).

Porta marina, Sanludecio, castello malatestiano, Rocca, eventi in Romagna, borghi medioevali
Porta marina, Sanludecio, castello malatestiano, Rocca, eventi in Romagna, borghi medioevali
piazza Beato Amato Sanludecio
piazza Beato Amato Sanludecio

Sanludecio è uno dei Borghi più caratteristici grazie alle sue vie rese originali da "Murales" rappresentanti usi e costumi di quell'epoca.

Testimonianze di epoca romana e preromana ci attestano che Saludecio e il suo territorio fossero abitati già nell’antichità e nel periodo tardo imperiale. E’ opinione del Modesti e di tutta la tradizione umanistica, dare a Saludecio origini Latine. Decio Bruto, abbandonato dalle sue legioni e ricercato da Marco Antonio, avrebbe trovato scampo su questo colle, edificando la propria abitazione; da qui “Salus Deci” (Saludecio – come riporta l’iscrizione su lapide in arenaria, datata 1547, visibile sul muro della Chiesa all’ingresso di Porta Marina). In realtà “SALUDECIO” è un agiotoponimo derivato dal Santo Laodicio, martire d’Eraclea., culto introdotto in seguito alla dominazione bizantina nell’Esarcato e nella Pentapoli, al quale venne intitolata la Pieve originaria, documentata già nel 1014. In tutti gli atti dei secoli successivi la Comunità di Saludecio è denominata “Castrum Sancti Laudicii, in volgare San Ludezzo. Lo stesso Boccaccio nella settima novella della terza giornata del “Decàmeron”, cita un Filippo da Sanlodeccio. A fine ‘200 è sotto la giurisdizione del Comune di Rimini e nel secolo successivo subentra la Signoria dei Malatesta imparentata con la potente famiglia Ondedei di Saludecio. Dal Cinquecento, dopo il breve dominio della Repubblica di Venezia, entra a far parte dello Stato Pontificio. È in questo periodo che Saludecio consolida la propria posizione di rilievo diventando la “capitale” della Valle del Conca, uno dei centri più ricchi del territorio riminese. Oggi Saludecio è un Comune di circa 3.200 abitanti, che fa parte della Provincia e della Diocesi di Rimini.

Santo Amato Ronconi di Sanludecio
Santo Amato Ronconi di Sanludecio
Santo Amato Ronconi
Porta Montanara, Sanludecio
Porta Montanara, Sanludecio
Porta Montanara
Convento frati Gerolomini
Convento frati Gerolomini
Convento Frati Gerolomini
Murales mura Sanludecio, arte, cultura, entroterra provincia di rimini
Murales mura Sanludecio, arte, cultura, entroterra provincia di rimini
Murales borghi Sanludecio